“C’è una nuova zona di Torino, in espansione, che non compare ancora sulle mappe ufficiali cittadine, ma è corpo vivo che si sta prendendo lo spazio di cui ha bisogno. Un progetto né firmato dagli Architetti né ideato da alcun piano regolatore, che sta a cavallo tra Aurora e barriera di Milano. Quartieri di periferia, di natura industriale e operaia, che sono germinati in spazi creativi e architetture recuperate. Dalla ex fabbrica delle molle che si fa BUNKER, all’ex fabbrica di cioccolato che si muta in loft, passando per un’ex caserma da cui escono scrittori (la nuova sede della scuola HOLDEN di Baricco) e la nuvola LAVAZZA che si alzerà nel 2014. Poi gallerie d’arte, laboratori di fotografia e cucina, associazioni culturali, spazi teatrali, bagni pubblici, una scuola di design, un tram che diventa BIVACCO URBANO, un bar che si trasforma in opera viva. Intanto non lontano, nello stesso immaginario di Città che non ti aspetti, resiste il baluardo dei Dox Dora, con i suoi studi di artisti, grafici, architetti e musicisti mischiati a magazzini di abbigliamento. Le nuove Torino sono lì, a un passo, basta allungare la mano.” – da ARTE SERA To N°19 Novembre/dicembre 2013
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