Pensate ad un’opera d’arte contemporanea e ad un cortile barocco. Ora immaginate che l’opera venga armoniosamente inserita nel cortile. Un connubio perfetto che caratterizza l’immagine di Torino dove l’arte contemporanea si sposa perfettamente negli spazi creati dagli architetti di corte di Casa Savoia. Perché Torino è capitale contemporanea ma anche barocca. “Arte alle Corti” inaugura il 27 maggio ed è visibile sino al 10 novembre 2015. E’ una mostra-percorso che si sviluppa all’aperto nelle corti e nei giardini di sette grandi palazzi della città. Si potranno ammirare grandi installazioni site-specific e sculture che dialogano con la bellezza dell’architettura barocca torinese con sorprendenti effetti di valorizzazione reciproca. Sono stati chiamati all’appello maestri riconosciuti, esponenti di punta della ricerca italiana già affermati anche livello internazionale e giovani emergenti di particolare interesse. Hanno accettato la sfida Luigi Mainolfi con l’opera Colonne di Maggio allestita nella Manica Nuova di Palazzo Reale e con magnifici e fantastici animali accanto a personaggi surreali di Domenico Borrelli a Palazzo Chiablese; Elisabetta Benassi con l’opera Mareomerz all’interno di Palazzo Carignano; all’interno di Palazzo Cisterna sono molti gli artisti protagonisti per un percorso unico nel suo genere tra i quali il giapponese Hidetoshi Nagasawa, Marco Gastini, Richi Ferrero, Luigi Stoisa solo per citarne alcuni; l’installazione di Vedovamazzei (Simeone Crispino e Stella Scala) e gli svizzeri Glaser/Kunz (Daniel Glaser e Magdalena Kunz) arricchiscono Palazzo Birago di Borgaro; Alessandro Sciaraffa con l’opera Il mare della Luna, e le due opere scultoree intitolate Sutura e forma, di Salvatore Astore e Prossemica di Michele Guaschino animano Palazzo Costa Carrù della Trinità; Umberto Cavenago ha giocato con intelligente ironia ludica all’interno del Palazzo dell’ex Regio Albergo di virtù piazza Carlina.
Dopo il successo degli scorsi anni del Festival Beethoven e del Festival Mozart, piazza San Carlo si trasforma nuovamente in un palcoscenico sotto le stelle proponendo sei serate di opere, concerti e sinfonie ciascuna dedicata a un diverso Paese. Protagonisti il Teatro Regio, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e l’Orchestra Filarmonica di Torino in un programma che comprende la Carmen di Bizet in omaggio a Francia e Spagna (Teatro Regio), musiche di Beethoven, Mendelssohn e Shumann in omaggio alla Germania (Orchestra Filarmonica di Torino), Šostakovič, Stravinskij e usorgskij per la Russia (Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), le più belle Ouverture rossiniane in omaggio alla grande tradizione operistica italiana (Teatro Regio), Gershwin, Barber, Bernstein e Williams per gli Stati Uniti (Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI) e infine musiche di Schubert, Haydn e Mozart in omaggio all’Austria (Orchestra Filarmonica di Torino). Parallelamente al festival si svolge Musica alle Corti con l’apertura delle principali corti dei palazzi torinesi (Palazzo arignano, Palazzo Cisterna, Palazzo Barolo e molti altri) che ospitano concerti pomeridiani gratuiti che vedono coinvolti gli insegnanti e gli studenti dei Conservatori di Torino e del Piemonte. Tutti i concerti sono gratuiti. www.torinoclassicalmusic.it
Dal 14 al 18 maggio il 28° Salone Internazionale del Libro presenta Quattro padiglioni, oltre mille editori, più di duemila ospiti. Tema, Le Meraviglie d’Italia: com’è cambiato il Paese del Grand Tour dai tempi del giovane Goethe? Paese Ospite la Germania, con uno spettacolare stand interattivo, oltre 20 autori e 50 editori. Al Bookstock Village spazio ai giovani lettori con i programmi firmati da Andrea Bajani ed Eros Miari. E inoltre: L’Officina di Giuseppe Culicchia dedicata agli editori indipendenti; la nuova sezione Crossover dove si incontrano fumetto e romanzo, con Leo Ortolani e Zerocalcare; dieci startup raccontano il libro digitale del futuro. Si parlerà della nuova Via della Seta che collegherà la Cina all’Atlantico, e delle Meraviglie del Piemonte dal borgo ritrovato di Ostana al rilancio del Forte di Exilles. A Casa CookBook i grandi chef affidano alle pagine i loro segreti. Torna infine il Salone Off, con 400 autori del Salone in oltre 250 luoghi di Torino e 13 comuni della Città Metropolitana. www.salonelibro.it
I quattro musei di arte contemporanea dell’area metropolitana torinese – la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Merz – ospitano TUTTTOVERO la nostra città la nostra arte Torino 2015, una grande mostra curata da Francesco Bonami, in collaborazione con un comitato scientifico formato da Danilo Eccher, Marcella Beccaria, Irene Calderoni e Beatrice Merz. La mostra – che si terrà alla GAM e al Castello di Rivoli dal 25 aprile all’8 novembre 2015 e alle Fondazioni Sandretto e Merz dal 25 aprile all’11 ottobre 2015 – declina l’interpretazione artistica del concetto di vero, o della realtà, lungo due secoli: dal 1815 al 2015. Per TUTTTOVERO il curatore ha selezionato, dall’immenso e diversificato patrimonio artistico di cui sono ricchi i musei pubblici e privati torinesi, le opere che raccontano come il mondo è mutato, trasformandoci e trasformando il concetto di realtà nella nostra cultura e società. TUTTTOVERO parte dal 1815, l’anno in cui Napoleone è sconfitto a Waterloo e inizia la storia dell’Europa moderna e contemporanea, e arriva al 2015, anno in cui l’Europa deve affrontare una realtà mondiale in drammatico cambiamento. Bonami sottolinea: “al tempo di Expo 2015, Torino e il Piemonte accettano la sfida di non importare cultura ma di esporre e mettere in mostra ciò che la propria cultura civile, pubblica e privata, ha saputo costruire nel tempo. Se Expo 2015 è dedicata all’alimentazione, Torino e il Piemonte interpretano questo soggetto offrendo il miglior cibo per lo spirito umano, che da milioni di anni si è rivelato indispensabile alla crescita e alla sopravvivenza dell’umanità, l’arte”. Ognuna delle quattro sedi espone una selezione di opere che meglio rappresenta la propria identità museale.
Nell’occasione dell’Ostensione della Santa Sindone, la Compagnia di San Paolo, fondazione filantropica che investe principalmente sul territorio cittadino, ha promosso un progetto che mira a diffondere la conoscenza del patrimonio architettonico religioso di Torino e la consapevolezza dell’importanza che gli edifici sacri e le opere d’arte in esso custodite rappresentano all’interno dell’offerta culturale della città. Sono stati pertanto realizzati degli strumenti, tra cui una serie di schede informative con testi a cura dell’Associazione Guarino Guarini, che si possono trovare nelle principali chiese della città e che offrono al visitatore le informazioni necessarie per costruire un percorso di visita alla scoperta di capolavori d’architettura e arte spesso poco noti. In considerazione dell’importanza che tale patrimonio ha per l’asse viario della Via Garibaldi, luogo di architettura e arte nel cuore del centro storico, la Compagnia propone un calendario di eventi culturali che saranno ospitati nelle chiese dei Santi Martiri, dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità e dell’Arciconfraternita della Misericordia. Per ogni informazione consulta il calendario degli eventi
La quarta edizione del Torino Jazz Festival (www.torinojazzfestival.it) si svolgerà dal 28 maggio al 2 giugno in concomitanza con l’Expo 2015, e festeggia – con un’Anteprima – il Jazz della Liberazione, la fondamentale ricorrenza del 25 aprile per il Settantesimo. Il TJF – che oltre a essere un festival musicale è un grande racconto sul jazz dove si incontrano musica, arte, danza, libri e tanto altro ancora – si inaugurerà il 28 maggio con il Sonic Genome del maestro Anthony Braxton che in prima europea guiderà al Museo Egizio una grandiosa performance di otto ore con 70 musicisti.
Il Nuovo Museo Egizio inaugura e amplia i suoi spazi espositivi portandoli da 6.400 a oltre 10.000 mq.; il pubblico può così godere di un nuovo allestimento pensato per valorizzare lo straordinario patrimonio culturale che custodisce questo museo, la seconda collezione di antichità egizie del mondo nonché la più importante e ricca al di fuori dell’Egitto. Il Piano Ipogeo ha una diversa destinazione: diventa infatti l’area destinata ai servizi di accoglienza del pubblico (biglietteria, museum shop, guardaroba, aule didattiche, servizi, ecc.), mentre il percorso museale definitivo, inizia risalendo al secondo piano (dove fino a qualche mese fa era ospitata la Galleria Sabauda) attraverso un sistema di scale mobili collocate in un ideale percorso “di risalita del Nilo” ideato da Dante Ferretti, per concludersi infine al piano terra: unaemozionante passeggiata di tre piani attraverso l’affascinante mistero delle antichità egizie.Da non perdere la nuova “Galleria dei Sarcofagi”, allestita con teche contenenti i sarcofagi risalenti al Terzo Periodo Intermedio, esposti in modo regolare e scenografico, il cui restauro è stato permesso grazie agli Scarabei –Associazione Sostenitori Museo Egizio di Torino. Grande spazio è dato anche alle interazioni tra visitatori e i reperti archeologici grazie all’uso delle nuove tecnologie che supportano la fruizione dei reperti presenti all’interno della collezione, raccontando la storia che li ha portati a Torino. L’obiettivo è tradurre per il grande pubblico i risultati della ricerca scientifica e contribuire a ricomporre quello che nel tempo è stato separato. Di grande importanza è anche il nuovo allestimento dedicato alla storia del Museo e della collezione. Nel Nuovo Museo Egizio la valorizzazione dell’esperienza della visita tiene in particolare considerazione le famiglie e i bambini, grazie a percorsi dedicati guidati da esperti egittologi. www.museoegizio.it
La GAM presenta una importante mostra dedicata a uno dei più grandi pittori italiani del Novecento: Amedeo Modigliani. La sua eccezionale, seppur breve, parabola artistica è raccontata attraverso circa novanta capolavori provenienti dal Musée National d’Art Moderne – Centre Pompidou di Parigi e dalle più importanti collezioni pubbliche e private d’Europa. La mostra, suddivisa in cinque sezioni, ripercorre la straordinaria atmosfera culturale creata dalla “École de Paris”, la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti, spesso esuli ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per una vita dissoluta e priva di regole. Oltre alla pittura, lo sguardo è rivolto anche al disegno e alla scultura, dove il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi lo scultore nel cui atelier Amedeo lavorò per molto tempo. Un itinerario che aiuta a scoprire l’opera di colui che più incarna la figura dell’“artista maledetto” del XX secolo, raccontato come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. La mostra fa dialogare anche alcune opere della collezione GAM – tra cui ad esempio, Gotine Rosse di Giovanni Fattori – con i lavori del maestro livornese. www.gamtorino.it
Marco Polo. La via della seta nelle fotografie di Michael Yamashita- MAO Museo d’Arte Orientale, fino al 12 aprile Michael Yamashita, tra gli autori di punta di National Geographic, inaugura con questa mostra, curata da Marco Cattaneo, il nuovo grande spazio espositivo del museo. 76 immagini di grande formato, realizzate in 3 anni,raccontano l’epico viaggio che portò Marco Polo alla scoperta del lontano Oriente, un viaggio che Yamashita ha voluto ripercorrere per celebrare l’impresa del grande viaggiatore: migliaia di chilometri lungo l’antica rotta della Via della Seta, per raggiungere l’Oriente attraverso la Terrasanta, Turchia,Persia, Afghanistan, il deserto dei Gobi, sino al Catài nella Cina del Nord, alla corte del Gran Kai dei Mongoli. Una reportage di viaggio diviso in 3 sezioni geografiche: da Venezia fino alla Cina, la permanenza in Oriente e il ritorno via mare lungo le coste dell’Indonesia e dell’India. Accanto alle immagini, alcunivideo documentari inclusi nella lista dei 20 migliori documentari di National geographic Chanel degli ultimi dieci anni raccontano l’esperienza di Yamashita. Scrive l’autore: “Armato di quattro macchine fotografiche, di una dozzina di obiettivi, di un migliaio di rullini e di una traduzione commentata del Milione, mi misi alla ricerca di Marco Polo, spesso in compagnia Mark Edwards, giornalista dello staff di National Geographic, che ha scritto la storia del nostro viaggio”. www.maotorino.it
A dicembre dello scorso anno è stata inaugurata la Nuova Galleria Sabauda. E’ stato così ultimato un grande progetto che restituisce al pubblico una delle maggiori pinacoteche pubbliche italiane e completa il Polo Reale di Torino, lo straordinario complesso nel centro aulico della città che, insieme alla Galleria Sabauda, riunisce alcune delle più prestigiose realtà museali torinesi: il Palazzo Reale, l’Armeria Reale, il Museo Archeologico, la Biblioteca Reale e lo spazio mostre di Palazzo Chiablese. Nei rinnovati spazi della Manica Nuova i visitatori possono ammirare capolavori dell’arte italiana ed europea dal Medioevo alla modernità. Tra le opere dei maestri italiani dal Trecento al Cinquecento spiccano quelle di Andrea Mantegna, Simone di Paolo Veronese, Antonio e Piero del Pollaiolo che rappresentano alla perfezione le peculiarità del Rinascimento italiano. Tra i dipinti di pittori piemontesi sono esposte opere di Martino Spanzotti, Defendente Ferrari e Gaudenzio Ferrari. L’allestimento prosegue con le opere del Sei e ettecento dove si possono ammirare i capolavori di Orazio Gentileschi, del Guericino e di Tintoretto. La Galleria Sabauda vanta all’interno delle sue raccolte una ricca presenza di dipinti della scuola iamminga e olandese realizzati tra il Quattrocento e il Seicento da Jan van Eyck, Hans Memling, Paul Rubens e Anton van Dyck. www.galleriasabauda.beniculturali.it
Camera, Centro Italiano per la Fotografia, fino al...
Archivio Storico della Città, fino al 28 gennaio Grazie...
Reggia di Venaria, fino al 15 gennaio Nuovo progetto...