Artissima presenta la seconda edizione di ONE TORINO. Dopo l’esperienza dello scorso anno che aveva proposto un progetto di “museo diffuso” in città, la rassegna presenta ora un solo progetto inedito, una mostra in grado di cogliere in modo sperimentale anche il ruolo culturale, e non solo commerciale, di una fiera come Artissima. E’ stata così affidata a Maurizio Cattelan affiancato da Myriam Ben Salah e Marta Papini l’ideazione di un’esposizione speciale nella suggestiva sede di Palazzo Cavour. Il progetto ha per titolo SHIT AND DIE e trae ispirazione dalla storia di Torino e da quella dell’edificio in cui la mostra è ospitata. La mostra si articola in un percorso diviso in sezioni, ognuna delle quali ha come punto di partenza un oggetto specifico, un luogo, una suggestione incontrata nelle collezioni della città. Gli oggetti sono presi in prestito dalle collezioni meno convenzionali e dalle istituzioni affermate della città e del territorio, dall’unità residenziale Olivetti a Ivrea al Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”, dal Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando” a Casa Mollino, dal Museo del Risorgimento ai prestiti della Collezione La Gaia, della GAM, della Fondazione MUSEION/Collezione Enea Righi, della Fondazione Ettore Fico e della Fondazione Aldo Mondino. Questi oggetti sono messi in relazione con le opere contemporanee, in alcuni casi produzioni site-specific realizzate da circa 50 artisti tra nomi affermati e giovani emergenti. Come ideale prosecuzione della mostra all’esterno di Palazzo Cavour, il team curatoriale ha chiamato l’artista Yuri Ancarani a realizzare un documentario in collaborazione con il Museo Casa Mollino. Il film indaga la figura dell’eclettico architetto e designer torinese, immergendosi nel leggendario lato occulto di Torino. www.artissima.it
Prima personale italiana, a cura di Beatrice Merz, dedicata alla celebre artista francese Sophie Calle, protagonista indiscussa della scena artistica mondiale, vera e propria icona di modernità e radicalità. La mostra rappresenta lo sviluppo di due suoi importanti progetti Rachel, Monique e Voir la mer, opere incentrate sui temi dell’affetto e dell’emozione, sulla morte, sull’analogia madre-mare alla base del titolo della mostra. Rachel, Monique è un palinsesto di opere che vede la luce a partire dalla ripresa in video della morte della madre dell’artista e che poi si è costantemente evoluto nel tempo con elementi e ricordi in forma di diario a ritroso. Le opere esposte nelle sale auliche del Castello ricamano una sorta di nuovo dialogo tra le memorie di un luogo storico e gli oggetti cari alla madre che traggono linfa vitale dal ricordo e si trasformano in oggetti d’arte. Voir la mer è una video installazione che racconta le emozioni di persone che, seppur vivendo a Istanbul, non avevano mai visto il mare. Calle le ha portate sulla costa del Mar Nero invitandole a guardare verso il mare per poi catturare i sentimenti, la felicità e lo sgomento espressi dai loro occhi attraverso l’attimo in cui i protagonisti le si rivolgono dopo diversi minuti impiegati a “contemplare” una cosa mai vista. Un vecchio, una bambina e una donna con un bambino in fasce accoglieranno i visitatori nella sala, con volti stupiti che non vedono ma parlano in modo diretto e frontale. www.castellodirivoli.org
Per la prima volta in Italia, dal Museo Statale d’Arte Contemporanea di Salonicco, un nucleo dell’eccezionale collezione d’Avanguardia russa di George Costakis, l’uomo che nella Mosca degli anni immediatamente seguenti la Seconda Guerra Mondiale, sfidando i divieti del regime stalinista, decise di raccogliere metodicamente testimonianze dell’arte sperimentale russa d’inizio secolo, salvando dalla distruzione e dall’oblio questa componente vitale della cultura del Novecento. www.piemonte.beniculturali.it
Straordinaria esposizione di opere su carta e grandi dipinti di uno dei maggiori esponenti della Pop Art. Per la prima volta arrivano in Italia 235 opere, grazie alla stretta collaborazione con l’Estate e la Roy Lichtenstein Foundation, oltre a importanti prestiti provenienti da prestigiosi musei internazionali come la National Gallery di Washington, il Museum of Modern Art e il Whitney Museum di New York, l’Art Institute di Chicago e da collezioni pubbliche e private europee e italiane. Insieme ai disegni, che abbracciano un arco temporale che va dai primi anni Quaranta al 1997, sono esposti alcuni strepitosi grandi dipinti e una documentazione fotografica, testimonianza dell’artista al lavoro. La mostra, a cura di Danilo Eccher, presenta il lavoro intimo e privato di Roy Lichtenstein e mette in luce le sue “Prime Idee”, le idee primigenie, fonte di ispirazione di opere che in un secondo tempo sono divenuti i grandi capolavori conosciuti in tutto il mondo. Il progetto curatoriale indaga sia il lato linguistico delle variazioni stilistiche del processo creativo dell’opera su carta, sia l’incredibile mondo letterario che alimenta l’immagine di Lichtenstein, il suo modello narrativo fatto di sorprendenti sovrapposizioni di racconti e immagini. www.gamtorino.it
Anche quest’anno il TFF riafferma il suo ruolo centrale per la promozione del “nuovo cinema”, anche grazie ll’accostamento del cinema d’autore e delle retrospettive alle opere più sperimentali. Accanto al concorso principale riservato ai lungometraggi – che esprimono le migliori tendenze contemporanee del cinema indipendente internazionale – il Festival presenta quello per i documentari internazionali, i documentari italiani e per i cortometraggi italiani. Completano la struttura del Festival le sezioni fuori concorso, gli omaggi e la seconda parte della retrospettiva dedicata alla “New Hollywood”, il cinema americano a cavallo tra gli anni sessanta e gli anni settanta. Molte le novità di quest’anno: Emanuela Martini sostituisce Paolo Virzì alla direzione del Festival, ma il regista toscano sarà comunque presente in veste di Guest Director con la sezione “Scelti da Virzì”; nasce una collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che ospita una mostra della videoartista, performer e regista Josephine Decker e porta al Festival i suoi lavori; un particolare spazio è dedicato al cinema di genere, all’horror e alla scoperta di nuovi autori. Tra le anteprime italiane in programma segnaliamo: il film di apertura Gemma Bovery di Anne Fontaine (Francia, 2014, 99’), commedia eccentrica e amara con la bellissima Gemma Arterton; il film di chiusura Wild di Jean-Marc Vallée (USA, 2014, 120’), un road movie con la partecipazione di Laura Dern (candidata all’Oscar); Magic in the Moonlight di Woody Allen (USA, 2014, 98’), commedia romantica con Colin Firth e Emma Stone. www.torinofilmfestival.org
Nuovissima è il cartellone di musica contemporanea che unisce tre rassegne – In Scena! di Fiarì Ensemble, Musiche in Mostra di Rive-Gauche Concerti, EstOvest Festival dello Xenia Ensemble – tra le più innovative nell’esplorazione della musica del secondo Novecento. Quasi due mesi di concerti in sei città (Torino, Caraglio, Cuneo, Alessandria, Asti, Genova), caratterizzati da un confronto tra diverse forme espressive ed artistiche e da un dialogo tra la musica (contemporanea, ma non solo), il teatro, le arti figurative e le nuove tecnologie. Da segnalare l’inaugurazione di Musiche in Mostra il 9 novembre alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino che propone il concerto-atelier del trombonista di Stoccolma Ivo Nilsson, in trio con il Duo Alterno e una giornata di musica e studi con grandi protagonisti (Claudio Ambrosini, Fabio Cifariello Ciardi, Adriano Guarnieri, Ivo Nilsson e il Duo Alterno). www.fiariensemble.it – www.estovestfestival.it – www.rivegaucheconcerti.org
The Others compie quattro anni e conferma l’attitudine alla sperimentazione decidendo di esplorare “il lato selvaggio”, più libero, difficile da definire e categorizzare. Il tema di questa edizione è infatti The Wild Side. Quattro giorni di mostre, performance, concerti e djset, si succedono nell’unico contenitore dell’ex carcere Le Nuove di Torino con focus e appuntamenti serrati nei diversi ambienti che compongono la location. Tante le novità, a cominciare dalle 80 presenze – realtà profit e no profit, gallerie, associazioni, collettivi ed editori – selezionate dal direttore artistico Olga Gambari in stretta collaborazione con il comitato scientifico composto da Roberta Pagani e Stefano Riba. Ogni spazio espositivo presenta un progetto di mostra che riflette sul tema comune The Wild Side. Accanto all’area espositiva nascono tre nuove sezioni Otherstage (performance), Othersound (musica) e Otherscreen (video). Molti gli espositori stranieri: da Chur, Lugano, Londra, Amsterdam, Marsiglia, Nizza, Barcellona e Valencia. Tra gli italiani si conferma la presenza di numerose realtà torinesi oltre a nuove presenze da Biella, Verbania, Milano, Monza, Brescia, Verona, Trento, Modena, Bologna, Prato, Roma e Pescara. E’ prevista una selezione di premi per la fotografia, il mondo delle accademie, il miglior progetto curatoriale, la miglior opera e il miglior artista under 30. Inoltre, sono state messe a punto nuove attività di accoglienza per il pubblico, tra le quali un workshop artistico per bambini offerto gratuitamente. www.theothersfair.com
Decimo anno della manifestazione nata come evento off di Altissima e diventata ormai uno degli appuntamenti più importanti nel panorama artistico nazionale. Costruita sul tema “Not wrong, but creative”, questa edizione è suddivisa in quattro sezioni (photo, design, video, fashion) e presenta 600 artisti e creativi, gallerie d’arte contemporanea e di street art, una mostra tematica “The Dark Side of Beauty” con opere di Alighiero Boetti, Enzo Cucchi, Rainer Fetting, Nan Goldin, incontri con artisti, laboratori, un workshop con il “fotografo del rock” Guido Harari. Tra le novità di quest’anno: le sette mostre curate dai giovani curatori di N.I.C.E., acronimo di New Independent Curatorial Experience, l’apertura della sezione Urban di GAP – Galleries of Paratissima, dedicata alle gallerie di street art; e il progetto “Parafuture – Artisti in erba” per stimolare i più piccoli verso l’arte contemporanea attraverso visite guidate e laboratori con gli artisti di Paratissima. www.paratissima.it
La nuova edizione della mostra di luci open air vede la presenza di diciotto opere di artisti già conosciuti dal grande pubblico e una nuova installazione ospite realizzata da TERNA: Più Luce su Tutto di Chiara Dynys in piazzetta Mollino. Si confermano: Palle di neve di Enrica Borghi in via Po, Vele di Natale di Vasco Are in via san Francesco d’Assisi, Volo su… di Francesco Casorati in via Pietro Micca e via Cernaia, Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola De Maria in piazza Carignano, Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi in via Carlo Alberto, Cultura = Capitale di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto sulla facciata della Biblioteca Nazionale (opera permanente), Planetario di Carmelo Giammello in via Roma, Noi di Luigi Stoisa in via Lagrange, L’energia che unisce si espande nel blu di Marco Gastini in galleria Umberto I (nuova opera permanente) Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn al Monte dei Cappuccini (opera permanente), Il volo dei numeri di Mario Merz alla Mole Antonelliana (opera permanente), Vento solare di Luigi Nervo in corso Vittorio Emanuele II sulla facciata di Porta Nuova, Palomar di Giulio Paolini in via Garibaldi, Ice cream light di Vanessa Safavi sotto i portici di piazza Statuto, My Noon di Tobias Rehberger in piazza Palazzo di Città (esposta per tutto il 2015 in occasione delle celebrazioni di “Torino incontra Berlino”), Neongraphy di Qingyun Ma sulla facciata della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (opera permanente), Amare le differenze di Michelangelo Pistoletto a Porta Palazzo sulla facciata dell’antica tettoia dell’orologio (opera permanente) e Luce fontana ruota di Gilberto Zorio al Laghetto di Italia ’61 (opera permanente).
Per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica di Sarah Cosulich Canarutto, Artissima rafforza la sua specifica identità sperimentale e si conferma sempre più un evento di rilievo internazionale. La grande novità è la nascita di Per4m, una nuova spettacolare sezione che si aggiunge alle tradizionali cinque in cui si suddivide la Fiera (Main Section, New Entries, Present Future, Back to the Future e Art Editions). Sarà una speciale piattaforma all’interno della fiera aperta a tutte le gallerie partecipanti ad Artissima, un grande palcoscenico dove gli artisti potranno presentare le loro performance dando vita a un vero e proprio festival delle arti performative. Un’opportunità straordinaria per esperti, appassionati e per il grande pubblico di assistere a un programma di 16 performance live – 4 per ogni giornata di apertura della Fiera – con la partecipazione di artisti celebri ed emergenti della scena internazionale selezionati da un comitato composto da tre curatori. Verrà istituito anche il Prix Per4m K-Way destinato al lavoro performativo considerato come più rilevante e significativo tra quelli presentati. Anche per il 2014 Artissima propone Walkie Talkies, una serie di informali conversazioni tra curatori internazionali che accompagnano il pubblico tra gli stand scegliendo specifiche opere o artisti o linguaggi espressivi su cui focalizzare l’attenzione e costruire un percorso. Il programma coinvolge 20 noti curatori per un totale di 10 incontri www.artissima.it
Camera, Centro Italiano per la Fotografia, fino al...
Archivio Storico della Città, fino al 28 gennaio Grazie...
Reggia di Venaria, fino al 15 gennaio Nuovo progetto...