E’ stata riaperta una delle Sale più suggestive del Museo, chiusa al pubblico da gennaio per consentire l’avanzamento dei lavori previsti dal progetto Nuovo Museo Egizio. Lo Statuario torna in tutta la sua bellezza, tra specchi e luci soffuse nel percorso denominato Riflessi di pietra, realizzato dallo scenografo Premio Oscar Dante Ferretti in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006. Risplendono nuovamente le statue di Amenofi II e Thutmosi II, ma soprattutto quella che celebra Ramesse II, capolavoro assoluto del Nuovo Regno e vanto del Museo. I visitatori possono così tornare ad ammirare la sale del piano terra, in cui sono esposte le sculture più suggestive delle collezioni: sfingi, sarcofagi, tavole d’offerta, elementi architettonici, ma soprattutto statue monumentali, che mostrano alcuni dei più importanti e famosi faraoni e divinità: i re Thutmosi III, Amenofi II, Tutankhamon, Horemheb, Ramesse II, Sethi II, figura colossale alta più di 5 metri, insieme a sculture di principi e funzionari del re; gli dei Ptah, Amon, Hathor e Sekhmet, della quale si contano 21 statue.
www.museoegizio.it
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