Dal 23 aprile al 1° maggio
Il TJF festeggia la sua quinta edizione con il programma più ricco di sempre: i grandi concerti del main stage serale in Piazza Castello, con Roy Paci la sua Orchestra del fuoco e la voce di Hindi Zahra, il virtuoso pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, il trombettista Fabrizio Bosso con un omaggio a Duke Ellington e, il 30 aprile, giornata Unesco del Jazz, l’Orchestra Nazionale Jazz – Giovani Talenti, diretta
da Paolo Damiani, con ospite il sassofonista Rosario Giuliani. Infine, una sorprendente prima assoluta: Pulse! (Jazz and The City), un progetto di Max Casacci, Emanuele Cisi e Daniele Mana (Vaghe Stelle). I
suoni e i rumori della città incontrano il jazz di Flavio Boltro, Furio Di Castri, Gianluca Petrella, Enzo Zirilli con la partecipazione di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (Musica Nuda), Ensi e Enrico Rava.
Il 25 aprile è dedicato per il terzo anno consecutivo al Jazz della Liberazione, una giornata che culmina con la MinAfrìc Orchestra, guidata da Pino Minafra in un incontro con il quartetto vocale femminile
Faraualla che unisce attraverso la musica la Puglia dell’ensemble, intesa come ponte verso l’Oriente, il Mediterraneo, l’Africa, i Balcani. Chiusura con la Grande Festa Jazz del 1° maggio che vede protagonisti
la Artchipel Orchestra con un programma sul prog-rock anni Settanta e la Giovanni Falzone Contemporary Orchestra che propone una suggestiva rilettura dei Led Zeppelin, in una lunga suite ispirata ai primi quattro album della band di Jimmy Page e Robert Plant. Gran finale con gli Incognito, pionieri dell’Acid Jazz Soul, che trasformeranno piazza Castello in un dancefloor a cielo aperto.
www.torinojazzfestival.it
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